La patata di Godia è una varietà di patata tipica di questa località, frazione del comune di Udine che dista 5,5 km dal centro città.

La coltivazione di questa patata risale agli anni ‘50, inizialmente venivano utilizzate varietà provenienti dalla Carnia come la Bianca carnica o la Slava; successivamente i coltivatori si sono orientati sulla varietà Kennebec perchè nel tempo è sorta la necessità di dover utilizzare semi di provenienza certificata.

sacchi-patate

Quello che rende particolare le patate di Godia sono innanzitutto i terreni dove vengono coltivate, che anticamente costituivano il letto del torrente Torre. Ciò ha permesso a questi campi di essere caratterizzati da un pH leggermente acido e da una buona percentuale di ferro. In secondo luogo il microclima favorisce una crescita ottimale del tubero. Questa combinazione di condizioni rende la zona particolarmente adatta alla coltivazione di questo tubero.

A un primo sguardo le patate di Godia hanno una forma rotondeggiante/ovale, al tatto presentano una buccia liscia bianco-gialla e al proprio interno una polpa bianca-giallastra farinosa. Caratteristiche che le rendono versatili agli utilizzi più disparati, in particolare alla preparazione dei rinomati gnocchi, che sono il fiore all’occhiello della Sagra delle patate di Godia.

pelatura-patateAttualmente a Godia ci sono diversi produttori di patate che utilizzano materiali e attrezzature diverse a secondo della dimensione dell’azienda agricola. Le patate vengono tagliate manualmente in diversi pezzi di modo che in ogni elemento ci sia la presenza di almeno una gemma, in seguito si effettua la semina o manualmente o tramite seminatrici meccaniche. Successivamente le piantine vengono concimate ed eventualmente trattate con diserbanti o antiparassitari per permettere una crescita ottimale del tubero. Ancora oggi, in fase di raccolta, si può vedere l’ultilizzo dell’aratro dove, una volta aperto il solco, le patate vengono raccolte a mano oppure sempre più spesso vengono utilizzate attrezzature meccaniche che portano il tubero direttamente nei cassoni. Il confezionamento poi avviene solitamente in sacchi e cassette di diverso peso, 10-25-50 kg. Per conservare al meglio il prodotto è consigliabile tenerlo al buio in luogo fresco, per esempio in cantine.